Grazie, Signor Capitano: ci hai insegnato come si affronta la vita con intelligenza, ironia, signorilità e stile militare: Ci hai voluto bene e Ti abbiamo ricambiato con tutto il nostro affetto e rispetto. Sarai sempre con noi.
Caro "mio" Capitano, con emozione e commozione Ti ricordo Comandante e Maestro amato ed apprezzato per saggezza, equilibrio, professionalità, umanità, approccio moderno. I Tuoi insegnamenti mi appaiono ancora attuali, dopo oltre mezzo secolo! Mi hai fatto comprendere il primato della coscienza e quanto sia importante sapersi confrontare con essa. Mi hai fatto comprendere l'immenso valore dell'amicizia. La presenza al Tuo ultimo saluto di tutti e quattro gli allievi che più Ti hanno amato ha prodotto in me gioia e forte tensione morale. Allievi che Tu hai apprezzato anche per la saldezza della loro amicizia. Un'amicizia che, talvolta, ha subito gli attacchi delle vicende della vita, di incomprensioni, malintesi, errori, ma che, per quanto mi riguarda, è e resterà saldissima. Ricordi il saluto di tre di loro "con il Borsalino" davanti al Caffè Torino? Credo che Tu voglia ricomporre quel terzetto! Provaci! Non Ti dimenticherò "Signor Capitano"! Rolando
La email che ci hai inviato tempestivamente mi ha consentito di essere a Roma in tempo per salutare il nostro antico, primo, indimenticabile Capitano d'Artiglieria:Adalberto Musi.